Zero Italia

Descrizione

Con Zero acqua leggerissima dal tuo rubinetto
Design Odoardo Fioravanti

Con Zero è nato qualcosa di straordinario che rivoluziona il nostro modo di bere l’acqua del rubinetto. Sorto dalla volontà di essere radicali e scardinare le vecchie logiche del settore del trattamento dell’acqua, Zero porta la tecnologia dell’acqua leggera a essere non più un argomento freddo e tecnico ma pensato attorno a noi e alla nostra vita in casa.

Il mondo del sottolavello è spesso un labirinto ricco di oggetti e povero di spazio. Abbiamo voluto racchiudere la tecnologia per bere tanta un’acqua buona, sicura e leggera in un meno di una valigetta. Rinunciando a tutti quei classici elementi che le attuali sistemi di questo tipo  devono avere per non diminuire le loro portante, primo tra tutti il serbatoio esterno.

Zero rappresenta sia dal punto di vista tecnologico che dal punto di vista del design un’innovazione radicale rispetto al mondo dell’acqua. Per la prima volta il design di questi oggetti smette la veste tecnica, passando a a un approccio più “umano”. In un panorama di sistemi disegnati a imitazione dei case dei computer o a imitazione delle elettropompe, Zero è una svolta verso beni di più facile istallazione, che eliminino l’utilizzo dell’energia elettrica portando l’acqua leggera alla portata di tutti.

Silenziosissimo e privo di elettricità

Il nostro sforzo maggiore è stato quello di soddisfare l’esigenza di creare il primo sistema per avere acqua leggera in grado di lavorare senza far alcun rumore se non il correre dell’acqua. Zero inoltre ha voluto rispondere a un’altra necessità, ovvero la messa in sicurezza totale nell’utilizzo, eliminando ogni possibile connessione elettrica. Zero infatti non c’è pompa o motore, per installarlo basta collegarlo al proprio impianto idrico di casa.

Il nostro nuovo approccio attento alle esigenze della persona ha inoltre fatto sì che Zero sia dotato una tecnologia interna brevettata in grado di triplicare la velocità erogazione dell’acqua nonostante l’assenza della pompa e addirittura ridurre le dimensioni e il costo dell’oggetto stesso. Una ricerca filologica che ha portato ad analizzare ogni singolo componente e reinterpretarlo in chiave umana, dal punto di vista di chi lo usa.